L’Area Marina protetta di Punta Campanella potrebbe a breve diventare “Speciale”. E’ infatti in corso di valutazione la richiesta che il Parco ha presentato alla Commissione internazionale che disciplina le ASPIM, zone particolarmente protette di rilevanza mediterranea.
Per essere definita ASPIM bisogna superare una serie di difficili prove ambientali. Possono figurare nella lista siti che hanno rilevanza per la preservazione degli elementi costitutivi della diversità biologica nel Mediterraneo, che contengono ecosistemi specifici della regione mediterranea o degli habitat di specie minacciate di estinzione, e che presentano un interesse specifico a livello scientifico, estetico, culturale o istruttivo.

Che cosa è l’Aspim

Tutto nasce nel lontano 1972 con la Conferenza di Stoccolma. In quella sede le Nazioni Unite hanno adottato un programma specifico sull’ambiente (UNEP) che ha individuato il Mar Mediterraneo come area ad alta priorità, per la tutela della quale occorre attuare specifiche convenzioni e accordi in merito alla conservazione della biodiversità. In seguito, individuati habitat naturali e seminaturali di interesse comunitario, ne viene richiesta la designazione come aree speciali di tutela: è emanata quindi la Direttiva Habitat (92/43 CEE), rivolta però sostanzialmente all’ambiente terrestre. Nasce dunque l’esigenza di conservazione e maggiore tutela anche per l’ambiente marino. Per questo viene formulato a Monaco, nel 1996, un protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità nel Mediterraneo (ASPIM). Questo protocollo diventa parte integrante della Convenzione di Barcellona 10/06/1995, alla quale, nel 1999, aderisce l’Unione Europea. Per ottenere e poi mantenere questo prestigioso e importante status, bisogna costantemente promuovere iniziative di studio che permettano di monitorare annualmente lo stato di salute dei fondali, in particolare di verificare il mantenimento di un elevato grado di biodiversità. Questa valutazione si ottiene solo attraverso la compilazione di elenchi faunistici per classi e gruppi di specie, lavoro per il quale è necessario affidarsi a specialisti sistematici che campionano, raccolgono e classificano gli animali e i vegetali secondo le proprie competenze specifiche.

Il conseguimento dell’ASPIM quindi rappresenterebbe un altro grande risultato per l’Area marina protetta di Punta Campanella anche considerando il fatto che in Italia non sono molti i siti che possono fregiarsi di questo titolo.