Nel prossimo weekend lo Spazzamare dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella sarà operativo. Nonostante le difficoltà dovute a un ritardo del trasferimento dei fondi dal Ministero l’Ente, non senza sacrifici, ha voluto con determinazione avviare l’attività del battello che da diversi anni è impiegato in penisola sorrentina e costiera amalfitana. Lo scorso anno lo Spazzamare ha raccolto 1200 Kg di materiale, soprattutto plastica, che è stato poi smaltito con la collaborazione di Terra delle Sirene. Gli interventi saranno programmati in base alle informazioni acquisite dagli operatori residenti ed alle richieste d’interventi straordinari segnalati direttamente al Parco.
“Il battello lavorerà prevalentemente nelle prime ore del mattino – spiega il Direttore del Parco Antonino Miccio – questo per evitare di intralciare il lavoro degli operatori balneari e dei diportisti. Da parte nostra il massimo impegno e un grosso sacrificio per contribuire alla pulizia del mare”.

“Abbiamo fortemente voluto l’utilizzo dello Spazzamare anche se i fondi non ci sono stati ancora trasferiti – osserva il Presidente del Parco Davide Gargiulo – E’ un grosso sacrificio da parte dell’Ente che lavora da anni per contribuire alla riqualificazione del territorio, come dimostra la bandiera blu ottenuta per due anni consecutivi e la messa a punto dei depuratori di Torca e Nerano. Questo nonostante le sterili e dannose polemiche che ogni estate, senza risolvere i problemi creano un danno incalcolabile all’intera costiera”.
Le polemiche sull’inquinamento del mare in costiera in questi giorni hanno coinvolto anche operatori balneari ma Salvatore Staiano dello stabilimento La Perla chiarisce: “In riferimento a quanto scritto su un giornale la settimana scorsa, ci tengo a sottolineare che io non ho mai rilasciato alcuna dichiarazione riguardo all’inquinamento del mare. Non conosco il giornalista e non ho mai dichiarato nulla. Sono anzi contento che lo Spazzamare del Parco ci darà una grossa mano per mantenere pulito il mare. Da parte nostra massima collaborazione”.
Intanto l’Area Marina protetta di Punta Campanella ha intenzione di procedere legalmente e di tutelare la sua immagine a seguito di un articolo apparso la settimana scorsa su di un quotidiano.
Per quanto riguarda lo Spazzamare, il battello è stato progettato per la raccolta di rifiuti solidi galleggianti e dispone di apparecchiature di raccolta e stivaggio dei rifiuti studiate appositamente per il tipo di lavoro che deve svolgere.
L’unità è attrezzata con una cesta di raccolta posta all’estrema prua che all’occorrenza viene calata in mare permettendo il recupero dei rifiuti galleggianti. Mentre per l’imbarco di materiale ingombrante di peso e dimensioni rilevanti, viene utilizzata la gru in dotazione.