Partono i lavori di restauro del Torrione del ‘500 a Massa Lubrense. Giovedì alle 18,30 il sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo consegnerà i locali alla CFC Costruzioni, la ditta che si è aggiudicata l’appalto. Il progetto, guidato dall’architetto Maurizio Schiazzano, si articola in due parti. Si recupereranno alcuni locali demaniali del Convento dei Gesuiti, un fabbricato del ‘600 ricco di maioliche e affreschi d’epoca. In questi locali sarà trasferita la sede amministrativa dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. La seconda parte del progetto prevede invece il restauro del Torrione del ‘500 adiacente al Convento. Saranno recuperate le facciate esterne e i locali interni. La struttura, che rientra nel sistema delle torri di avvistamento nell’antico borgo di Massa, avrà funzioni prevalentemente museali.
“Il progetto è un ulteriore passo avanti verso la riqualificazione del patrimonio storico del comune di Massa Lubrense – sottolinea il sindaco Leone Gargiulo – Rientra nel programma di quest’amministrazione comunale che è quello di rivalutare il territorio nel suo complesso. Dopo i premi per la Bandiera Blu e la raccolta differenziata siamo impegnati in diversi progetti per riqualificare il territorio, le piazze del centro, le strade. Per quanto riguarda il Torrione, devo esprimere il mio sincero ringraziamento al Presidente e al Direttore del Parco Marino e a tutti i sindaci del Consorzio di Gestione che hanno creduto in questo progetto. Continueremo – conclude il sindaco – a lavorare in sinergia per la rivalutazione dell’intero territorio della penisola sorrentina”.
Soddisfatti anche i vertici del Parco Marino. “Un ringraziamento particolare a Fabrizio Schiazzano e a tutti i tecnici e operatori dell’Area Marina che hanno collaborato a quest’importante progetto – dichiara il Presidente del Parco Davide Gargiulo – Va sottolineata anche la grande attenzione mostrata dalla Regione Campania e in particolare dalla segreteria di Bassolino che ha reso possibile recuperare un finanziamento che sembrava ormai perso”.
Per il direttore dell’AMP Antonino Miccio “Il restauro del Torrione rappresenta un fiore all’occhiello per il territorio dell’intera penisola”.