Nell’ultima settimana l’Area Marina Protetta di Punta Campanella ha salvato, grazie al Centro Tartanet di primo soccorso, quattro tartarughe marine. Il salvataggio è stato possibile grazie alla valida collaborazione che il Centro ha con i pescatori del Golfo di Salerno e che ha permesso di recuperare in questi anni molte decine di tartarughe in difficoltà. Ora i quattro preziosi esemplari di Caretta caretta sono stati affidati alle sapienti cure della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli e saranno poi rilasciati in primavera, quando le condizioni e la temperatura del mare saranno più congeniali per i rettili marini. Le quattro tartarughe – nominate Cassiopea (57,5 cm di carapace), Noemi (67,2 cm), Capitiello (59,8 cm) e Vincenzo (68,4 cm) – sono tutte adulte come si evince dalla lunghezza del carapace. Le condizioni di salute degli animali sono tutto sommato buone ma in questi casi si procede al recupero per permettere alle tartarughe di superare lo shock causato dalla loro cattura accidentale e per fargli superare nel migliore dei modi il difficile periodo invernale.

Nei giorni natalizi inoltre lo sforzo di pesca nei nostri mari aumenta per via delle maggiori richieste del mercato dovute alla tradizione del cenone di Natale e di Capodanno che prevede un menu a base di pesce e di conseguenza aumenta anche il by-catch, ovvero la cattura accidentale di altre specie che non sono di interesse commerciale, o addirittura protette, come cetacei e tartarughe. L’Area Marina Protetta di Punta Campanella da 5 anni monitora il fenomeno della cattura accidentale delle tartarughe marine nel Golfo di Salerno e i dati sono chiari: nel periodo che va da novembre a gennaio si verifica un aumento dei casi di tartarughe rimaste intrappolate nelle reti dei pescatori, proprio in un periodo dell’anno durante il quale è maggiormente a rischio la sopravvivenza di questi animali già in condizioni di stress per via delle basse temperature del mare. Il by-catch è purtroppo uno dei fenomeni che maggiormente compromettono la sopravvivenza delle 7 specie di tartarughe marine in tutto il mondo, insieme all’inquinamento del mare (soprattutto plastica che, scambiata per meduse o cefalopodi, può essere ingerita dalle tartarughe). Si calcola che, nel solo Mediterraneo, ogni anno vengono catturate dalle reti da posta, a strascico o palangari 132mila esemplari di tartarughe marine di cui 44mila muoiono. Una vera strage ai danni di uno degli abitanti più affascinanti del nostro mare. Una strage a cui, per la sensibilità dei pescatori di Salerno e per l’operatività dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, sono sfuggite le 4 tartarughe durante le festività natalizie. Tra qualche mese raggiungeranno in mare le altre decine di fortunate Caretta caretta salvate negli ultimi anni dal Centro TartaNet del Parco Marino.