Un premio per la raccolta degli oli esausti. Il Parco Marino di Punta Campanella ha ricevuto una menzione speciale da Legambiente per il progetto innovativo, lanciato 3 anni fa a Massa Lubrense, che ha consentito di recuperare circa 15 tonnellate di olio da cucina che altrimenti sarebbe finito in mare causando gravi danni all’ecosistema. Il riconoscimento è stato consegnato ieri mattina al Presidente e al Direttore del Parco, Davide Gargiulo e Antonino Miccio, invitati ad Avellino nell’ambito della manifestazione “Comuni Ricicloni” di Legambiente Campania. Presenti tanti amministratori locali che sono stati premiati dal Presidente regionale di Legambiente, Michele Buonomo che ha ribadito l’importanza del premio: “Il riconoscimento al Parco di Punta Campanella è doveroso. Il progetto dell’Area Marina è stato il primo in Campania. Ha aperto la strada a tante iniziative di altri comuni verso questa buona pratica”.

“Siamo molto soddisfatti di questo importante riconoscimento – sottolinea il presidente dall’AMP Davide Gargiulo – Per questo ringraziamo innanzitutto i cittadini che hanno aderito in massa all’iniziativa, dimostrando grande senso civico e rispetto per l’ambiente”. Soddisfatto anche il direttore Antonino Miccio: “Il progetto ha consentito di smaltire molte tonnellate di olio, evitando danni al mare a ai depuratori. Ottima anche la collaborazione con Terra delle Sirene, il comune di Massa Lubrense, la ditta Papa ecologia e la Gori”.
La campagna d sensibilizzazione per il corretto smaltimento dell’olio esausto, lanciata dall’Osservatorio Ambiente e Legalità del Parco, in collaborazione con Legambiente, la cooperativa Biosphera e la Gori, era partita nel 2007 con la distribuzione di migliaia di opuscoli informativi e di taniche, fornite da Papaecologia, ai cittadini di Massa. Nelle scuole del territorio i bambini e i ragazzi sono stati informati circa l’importanza dell’iniziativa. L’olio esausto una volta terminato in mare, resta in superficie, inquinando la qualità del mare e soprattutto causando danni alla flora e alla fauna marina. Grazie a questa forte opera di sensibilizzazione, la risposta dei cittadini alla campagna è stata molto positiva e negli appuntamenti periodici di raccolta, nelle piazze di Massa e di Sant’agata, si è sempre registrata una grossa affluenza. Il progetto dovrebbe ora proseguire con l’idea di installare alcuni punti fissi di raccolta lungo tutto il territorio massese. Legambiente ha premiato anche il Comune di Massa come primo della regione per la raccolta dell’alluminio e come 3° tra i comuni al di sopra dei 10mila abitanti per la raccolta differenziata.