Il sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, è intervenuto in prima persona per cercare di sbrogliare i nodi riguardanti il nuovo regolamento del Parco Marino di Punta Campanella. Durante un incontro presso il Ministero dell’Ambiente a Roma, il primo cittadino di Massa, accompagnato dal Presidente e dal Direttore dell’AMP, Davide Gargiulo e Antonino Miccio, ha proposto alcune modifiche urgenti al regolamento, soprattutto per quanto riguarda gli attrezzi da pesca e l’ancoraggio in zona C. Positiva la risposta dei funzionari ministeriali che accoglieranno nei prossimi giorni le nuove disposizioni. Scongiurato, quindi, il rischio di dover affrontare la stagione estiva con alcune norme ritenute troppo penalizzanti dalle associazioni di pesca e dai diportisti. In particolare, i pescatori professionisti potranno continuare ad usare attrezzi da pesca che erano stati vietati. Aumentata la lunghezza delle reti e il numero di ami per i palangari. Mentre i diportisti potranno ancorare in zona C a 50 metri di distanza dalla costa (100 se c’è una spiaggia) invece che a 300 come inizialmente previsto.
Le due questioni avevano sollevato nei mesi scorsi un vespaio di polemiche e l’intervento delle associazioni di categoria che proprio ieri hanno avuto un incontro con il sindaco Leone Gargiulo. Il primo cittadino di Massa ha illustrato le nuove proposte e le modifiche che saranno accolte dal ministero.
“L’auspicio è che si continui a lavorare in sinergia- commenta Leone Gargiulo – così come abbiamo fatto in questi mesi, riuscendo a risolvere una questione delicata prima dell’inizio della stagione estiva. Il confronto e la collaborazione con le associazioni di categoria ha dato ottimi risultati e sicuramente continuerà ad essere al centro della mia azione politica e amministrativa”.
“Abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per modificare il regolamento – sottolinea il presidente del Parco Marino Davide Gargiulo – Per noi i pescatori e i diportisti sono una risorsa del territorio e nessuno vuole mortificarli. Anzi, per il futuro pensiamo ad una nuova perimetrazione del Parco in modo da incentivare lo sviluppo ecocompatibile dell’area”.