Un vero e proprio scempio ambientale. Un attacco al cuore del Parco Marino di Punta Campanella. Stamattina è stata infatti individuata una rete da pesca lunga un chilometro e mezzo nella zona rossa del Vervece, area ricca di fauna e flora marina. Grazie all’intervento dei subacquei del TGI Diving, della capitaneria di porto di Massa Lubrense e degli operatori del Parco, il danno è stato almeno ridotto. La rete, gettata probabilmente questa notte da pescatori di frodo senza scrupoli, è stata prontamente recuperata. Dentro la rete dentici, barracuda, scorfani e altri pesci che sono stati prontamente ributtati in mare. Il danno è comunque stato consistente, considerata la grande ricchezza di fauna della zona A del Vervece. Ci è voluto più di unora per tirare su la lunghissima rete, posizionata sul lato sud-est dello scoglio della Madonnina.
“Siamo riusciti ad evitare un danno ancora maggiore – sottolinea il direttore del Parco Antonino Miccio – ma ‘episodio resta gravissimo e denota una inciviltà e un inesistente senso civico da parte di questi personaggi senza scrupoli. Invitiamo i cittadini a segnalare comportamenti illeciti nel Parco, chiamando al numero verde 800325051.
Il maresciallo Vincenzo Coppola Comandante del Porto di Marina della Lobra, intervenuto immediatamente sul posto, si è prontamente attivato per risolvere l’emergenza. “E’ un atto criminale. Sono in corso le necessarie verifiche per individuare e punire i colpevoli. Resta alta la nostra attenzione nei confronti di quanti compiono atti illeciti all’interno dell’Area Protetta e in particolare nella zona A del Vervece”.

Una fase del lento recupero della rete abbandonata da pescatori di frodo nei pressi del Vervece
Una fase del lento recupero della rete abbandonata da pescatori di frodo nei pressi del Vervece