Si è concluso ieri a Seiano il campo di volontariato di Legambiente, organizzato insieme all’Area Marina Protetta di Punta Campanella e all’Osservatorio Ambiente e legalità. L’ultimo raduno giovedì 1 settembre alle Calcare, dove i volontari del Cigno hanno svolto attività di sensibilizzazione, mentre i sub dell’associazione “J. Costeau” si sono immersi nella acque antistanti prelevando dai fondali decine di nasse, reti, coppini e addirittura stuoie. “Molti pensano che il fondo del mare sia come un tappeto dove nascondere i rifiuti – dice Alessandro Esposito, sub dell’associazione J. Costeau – Per ripulire completamente la zona di Seiano ci vorrebbero tante giornate come questa”.

In spiaggia, intanto, gli ambientalisti hanno formato due squadre di bambini che hanno partecipato attivamente ad un gioco ideato dai volontari per sensibilizzare i più giovani verso la tutela ambientale. La giornata di pulizia dei fondali di Seiano è stata possibile anche grazie al contributo e all’interessamento del Commissario di Vico Pasquale Manzo che ha mostrato molta attenzione alle attività svolte in questi mesi dagli ambientalisti.

Dal 30 giungo al 1 settembre i 72 volontari che si sono alternati al Campo hanno raccolto più di una tonnellata di rifiuti. Ripulite più volte la Regina Giovanna, il Faito, Marina di Seiano, Marina della Lobra, Marina di Cassano, le spiagge libere di Sant’Agnello e Meta. E poi le diverse cale presenti lungo la costa dell’Area Marina Protetta, da Tordigliano a Crapolla, a Mitigliano. Operazioni di pulizia rese possibili grazie alla collaborazione dei dipendenti dell’AMP, di Terra delle Sirene e di Penisola Verde. Tra le altre attività svolte, il monitoraggio in mare per controllare l’Area Marina. Tante le uscite sul gommone dell’AMP per un totale di circa 50 ore. Stesso tempo è stato dedicato alle attività di informazione sul Parco Marino a turisti e residenti nei pressi di Sorrento, Positano, Nerano. Spazio anche alla sentieristica con il ripristino di una parte del sentiero che da Torca porta a Crapolla. Infine, i volontari hanno partecipato, con lo stand dell’AMP di Punta Campanella ad una serie di fiere e manifestazioni, tra cui la Festa del Mare a Sant’Agnello, la Fiera dei Sapori contadini a Ticciano, e la gara di Pescaturismo a Marina di Vico. In totale oltre 200 ore di lavoro volontario in due mesi.

“Sono stati 60 giorni intensi e produttivi – spiega Raffaele Di Palma, portavoce di Legambiente Penisola sorrentina – A parte il lavoro svolto l’aspetto più interessante è stato il rapporto che i volontari hanno instaurato con i cittadini della penisola, svolgendo un’opera di sensibilizzazione importante”.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo, che era quello di fornire servizi utili per la fruizione dell’AMP – dice Michele Giustiniani, Presidente del Parco Marino – e poi abbiamo lavorato insieme alle amministrazioni comunali della penisola svolgendo attività fondamentali quali il monitoraggio l’informazione e la pulizia di alcune spiagge. Speriamo di poter ripetere l’iniziativa il prossimo anno”.

Infine, soddisfatto anche il direttore Antonino Miccio: “I campi di Legambiente rappresentano ormai da anni un appuntamento importante per l’Area Marina. I volontari offrono il loro contributo e ci aiutano nel difficile periodo estivo”.