Le torri costiere

Aspetti archeologici del Parco Marino di Punta Campanella

Le Torri di avvistamento, che caratterizzano tutte le coste del Regno di Napoli, furono volute dal vicerè Don Parafan de Ribera e realizzate per la maggior parte durante il viceregno di Don Pedro di Toledo.
In Penisola Sorrentina furono costruite, a spese degli abitanti, dopo la terribile invasione di Massa e Sorrento da parte dei Turchi nel 1558. In quel periodo furono anche ricostruite e adeguate ai tempi la Torre trecentesca dei Galli e quella coeva di Punta Campanella. Esse sono disposte in modo che ognuna sia in vista delle due vicine, talché in caso di pericolo dal mare si facevano segnalazioni con il fuoco di notte e con il fumo di giorno, e tali segnali venivano poi ripetuti a catena di torre in torre, mentre da alcune di esse (cosiddette “torri cavallare”) partiva un guardiano a cavallo per mettere in allarme gli abitanti dei Casali.