Emergenza datterari, il Parco Marino e l’Osservatorio Ambiente e Legalità annunciano una lotta spietata ai pirati dei fondali. Nell’incontro di stamattina presso la sede dell’Area Marina Protetta a Massa Lubrense è stato programmato un maggiore controllo soprattutto delle zone più a rischio. Le Forze dell’Ordine, in particolare la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, rappresentata dal Comandante Pietro Preziosi, e la Guardia di Finanza di Salerno, rappresentata dal capitano Alessandro Furnò, hanno dato la loro disponibilità a contrastare i datterari. All’incontro erano presenti, oltre alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e la Guardia di Finanza di Salerno, il sindaco di Massa Lubrense Antonio Mosca, il maresciallo Renato Carbone, dell’ufficio locamare di Massa Lubrense, il tenente Alberto Franceschini del comando di tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, il capitano Voccia del Corpo Forestale dello Stato e la dottoressa Mara De Donato, portavoce della GORI. “L’educazione alla legalità e al rispetto dell’ambiente è uno degli obiettivi principali dell’Area Marina Protetta”, ha detto il Presidente del Parco Marino Liberata Persico che ha aperto l’incontro. Seguita da Nunzio Cirino Groccia di Legambiente e coordinatore nazionale degli Osservatori Ambiente e Legalità che ha indicato, insieme al presidente, due priorità: “La lotta ai datterari e la depurazione restano le emergenze maggiori a Punta Campanella. Per questo invitiamo cittadini e turisti a segnalarci, attraverso il Numero Verde 800325051, i ristoranti che vendono il mollusco o i sub che vanno a prelevarlo”. Il Direttore del parco marino Antonino Miccio ha proposto un coordinamento tra le Forze dell’Ordine gestito dalla Prefettura per un maggiore sorveglianza a mare e per contrastare i pirati dei fondali. “Ben venga un coordinamento tra le forze dell’ordine – ha detto il sindaco di Massa Lubrense Antonio Mosca – anche per problemi non strettamente inerenti al Parco Marino. I Vigili urbani e le Guardie ambientali non possono controllare tutto il territorio, soprattutto quando devono dedicarsi ad un diffuso abusivismo edilizio”. L’assessore all’ecologia Pasquale Castellano ha invitato le Forze dell’Ordine ad agire con durezza: “Colpiamone uno per educarne cento”. Un motto sempre valido. Insomma, si aspetta un vero e proprio giro di vite sui datterari. Si annunciano tempi difficili per i pirati dei fondali che negli ultimi mesi hanno devastato alcune zone dell’Area Marina Protetta.
Nella seconda parte della discussione invece si è parlato di depurazione e inquinamento del mare. Il sindaco Mosca ha invitato GORI e Commissario di Governo ha trovare al più presto una soluzione. “Il progetto all’esame del Ministero prevede un intervento soltanto al depuratore di Torca per renderlo adeguato alle esigenze. Ma noi siamo contrari perché la priorità è il depuratore di Massa centro, più vicino alla zona A dell’Area Marina”. La portavoce della GORI Mara De Donato ha annunciato che la società intende partire con una campagna di sensibilizzazione insieme all’Area Marina Protetta secondo accordi già presi per evitare che nei depuratori finisca di tutto. E poi ha parlato di un monitoraggio degli scarichi abusivi, con possibile segnalazioni alle Forze dell’Ordine.
L’incontro si è chiuso con l’intervento del Presidente Liberata Persico: “Sono molto soddisfatta perché ancora una volta ho verificato la grande professionalità e la disponibilità delle istituzioni a collaborare con noi per raggiungere degli obiettivi comuni. Se più istituzioni operano insieme sono più forti ed hanno quindi maggiori possibilità di conseguire risultati positivi. I rappresentanti delle istituzioni con il loro operato devono necessariamente ispirare fiducia e sicurezza nei cittadini per essere un punto di riferimento soprattutto per i giovani”.