Liberate tre tartarughe nel mare di Punta Campanella
23 aprile 2024
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AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
Tre tartarughe hanno ritrovato la libertà nel mare di Puolo a Massa Lubrense, zona C dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. I tre esemplari di Caretta caretta, due femmine subadulte e un maschio adulto, riprendono così il loro viaggio nel Mediterraneo dopo alcuni mesi di stop forzato e cure. Una delle femmine ha già le uova e sarà pronta a nidificare tra qualche settimana.
Le Caretta caretta erano state salvate in inverno grazie al pronto intervento dell’Area Marina Protetta Punta Campanella e della Stazione Zoologica A. Dohrn. Con il fondamentale e prezioso supporto dei pescatori di Salerno, Antonio Mai e Luigi Guida. Le 3 tartarughe, in periodi diversi, erano state catturate accidentalmente durante le consuete battute di pesca al largo del golfo di Salerno. Impigliate nelle reti, hanno rischiato di morire per annegamento o per embolia, dovuta alla risalita troppo rapida dalle profondità del mare. Incidenti che purtroppo capitano molto spesso, soprattutto nei mesi invernali, quando le Caretta caretta sono intorpidite dal freddo e più vulnerabili. E per questo è fondamentale non rimetterle subito in mare una volta pescate. Potrebbero non farcela a sopravvivere. Ma Rita, Noemi e Kevin, questi i nomi delle tre tartarughe rilasciate oggi, sono state fortunate. I pescatori hanno subito allertato l’AMP Punta Campanella che ha recuperato gli esemplari trasferendoli al centro di recupero tartarughe della Stazione Zoologica A. Dohrn.
Dopo mesi nelle vasche per sottoporsi a cure specializzate, oggi finalmente il ritorno in mare dalla spiaggia di Puolo, davanti a bambini e scolaresche invitate a seguire l’iniziativa dopo avere partecipato in questi mesi a un progetto di Educazione Ambientale con l’Area Marina Protetta. All’evento, reso possibile grazie alla collaborazione degli operatori turistici e delle associazioni locali di Puolo, hanno partecipato anche il Presidente e il Direttore dell’AMP Punta Campanella, Lucio Cacace e Lucio De Maio. Presente anche la Capitaneria di Porto.
La collaborazione tra AMP Punta Campanella, pescatori, Stazione Zoologica A. Dohrn e Capitaneria di Porto ha già salvato negli ultimi anni decine di tartarughe marine. Una rete di enti e istituzioni, in questo caso benefica per le Caretta caretta, che proseguirà nel lavoro di tutela della specie in modo ancora più efficace grazie alla prossima apertura di un Centro di Primo Soccorso a Massa Lubrense finanziato dalla Regione Campania. La rete di tutela delle tartarughe sarà attiva anche nei mesi estivi in tutta la regione per individuare e monitorare i nidi di Caretta caretta lungo i litorali campani, soprattutto nelle zone del Cilento e di Castelvolturno.
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