Ieri sera due tartarughe della specie Caretta caretta sono state recuperate dal Centro di Primo Soccorso Tartanet dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Le due testuggini erano rimaste intrappolate nella rete di un peschereccio della marineria di Salerno che ha subito contattato gli operatori del Centro presente a Massa Lubrense. Scattato l’allarme, i responsabili di Tartanet si sono prontamente diretti a Salerno per recuperare le due sfortunate tartarughe. Trasportate nel Centro attrezzato, gli operatori, Domenico Sgambati e Rosanna Balduccelli, hanno prestato le prime cure ai due rettili marini. Dalle prime analisi i due esemplari, uno di 62 kg e l’altro di 42 kg, non presentavano segni evidenti di ferite, grazie anche alla sensibilità dei pescatori di Salerno che hanno subito attivato i soccorsi.

La famiglia De Mai, Enzo Antonio e Simone, a bordo del peschereccio “Ciro Padre”, durante lo strascico si erano subito accorti della presenza dei due esemplari nella rete ieri pomeriggio intorno alle 14,30. I pescatori, in seguito a precedenti incontri avuti con i responsabili del centro Tartanet, hanno subito pensato di contattarli. L’intervento è stato rapido e alle 19,30 le due tartarughe erano già al sicuro e al caldo nelle vasche appositamente attrezzate nel Centro di Santa Maria a Massa Lubrense. Ora le analisi e i controlli continueranno in collaborazione con lo staff di Flegra Bentivegna della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli e il CoNISMa.

“Grazie al nostro intervento sono stati salvati due esemplari di Caretta caretta – sottolinea il presidente del Parco Marino Davide Gargiulo – Il recupero delle due tartarughe dimostra l’importanza del Centro Tartanet a Massa Lubrense diversamente da chi continua a sostenere il contrario.”