Per tre giorni, 28 29 e 30 ottobre, l’isola d’Ischia ospita università, enti gestori di Aree Marine Protette, per parlare dell’importanza del capitale naturale, ma anche della valorizzazione delle aree protette nel piano strategico del turismo. Il sindaco di Ischia Giosy Ferrandino, nel suo intervento ha portato i saluti dei sindaci dell’isola e del sindaco di Procida, evidenziando un rinnovato impegno per ripartire, sottolineando la volontà degli enti locali di essere protagonisti secondo le direttive del ministro, ha ricordato che i comuni hanno aderito fin dalle prime fasi dell’istituzione dell’Area Marina Protetta richiamando il lavoro allora svolto dal Dottor Ambrosio, e che puntare sull’area marina protetta significa riconoscere il valore della natura che si conserva ma al contempo rappresenta un volano di crescita sostenibile. La capitaneria di porto rappresentata dal capitano di vascello Antonio D’Amore, delegato dall’ammiraglio Arturo Faraone, che ha fatto pervenire un indirizzo di saluto richiamando il lavoro che la capitaneria di porto sta svolgendo per rafforzare e rivalutare l’area marina protetta Regno di Nettuno, manifestando ampia soddisfazione per iniziative come questa, nella convinzione che questi momenti di riflessione tecnica e culturale ed istituzionale costituiscono uno stimolo alla condivisione di esperienze e accrescimento per tutti gli addetti ai lavori. Il direttore dell’area marina protetta di Punta Campanella organizzatore dell’evento nell’ambito della collaborazione con Amp Regno di Nettuno, ha evidenziato che mettere al centro il lavoro delle aree marine protette per la conservazione significa riconoscere la funzione che queste svolgono per il Paese e al contempo l’importanza di valorizzare le sinergie positive tra le aree marine protette ed ha informato di una nuova iniziativa regionale di promuovere attività coordinate tra le aree marine protette campane. In apertura è poi intervenuta la dottoressa Maria Carmela Giarratano, direttore generale della direzione protezione della natura e del mare del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che ha richiamato che con questo importante appuntamento l’area marina protetta Regno di Nettuno riparte portando al centro dell’attenzione il valore del capitale naturale, in un momento che è strategico per il valore della biodiversità come riconoscimento degli obiettivi post millennio nell’agenda dello sviluppo sostenibile al 2030 e dell’Enciclica di Papa Francesco. La Giarratano ha sottolineato che il ministero dell’ambiente attraverso apposite direttive ha promosso il progetto di eco rendiconto per promuovere la conoscenza della biodiversità conservata e al contempo la valorizzazione del capitale naturale, ma ha poi evidenziato “nel momento in cui il nostro paese ha ratificato l’accordo di Parigi il sistema delle aree marine protette si presenta all’appuntamento in modo efficace con un’analisi approfondita ancora non conclusa ma ritengo idonea a dare un ottimo contributo anche al rapporto che sarà presentato il 28 febbraio 2017 dal comitato del capitale naturale appena insediato dal Ministro Galletti”. Numerosi sono stati gli interventi presentati e coordinati dai professori Russo e Povero, dal Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, dal direttore dell’area marina protetta di punta Campanella Tonino Miccio. “Convegno interessante è pieno di contributi. Il valore anche economico dei servizi ecosistemici e della biodiversità, costudito nelle aree protette, in particolare quelle marine, è ormai dimostrato. In particolare quelle Italiane rappresentano in eccellenza del mediterraneo e richiederebbero sostegni economici più consistenti di quelli che hanno” Ha dichiarato il presidente Sammuri.
Il prof. Russo della Universita Parthenope ricorda che anche la Società Italiana di Biologia Marina dedicherà al tema del Capitale Naturale il prossimo Congresso Nazionale nel 2017. A tale scopo è già al lavoro un gruppo di esperti che affianca le AMP nella elaborazione di dati estremamente utili per allineare il mare ai territori emersi nella valutazione del patrimonio naturale del nostro paese.