Riscoprire il legame con la terra, gli orti, l’importanza dell’acqua, l’Agenda 2030 e la sostenibilità. A Massa Lubrense si celebra la Giornata Mondiale della Terra – 22 aprile – attraverso un percorso portato avanti grazie al progetto Ecolubrafriendly, realizzato in sinergia tra Area Marina Protetta Punta Campanella, comune di Massa Lubrense e Terra delle Sirene.

Interessate le classi 3° e 4° Primaria e 1°Secondaria dell’Istituto Pulcarelli-Pastena, coordinate dalla dirigente scolastica Patrizia Verde.

Gli alunni hanno visitato virtualmente l’azienda agricola di Anthony Pollio, presidente di Coldiretti Massa Lubrense con la collaborazione dei volontari stranieri del Project Mare e, sempre virtualmente, il termovalorizzatore di Acerra.

Terra delle Sirene, con l’architetto Antonino Di Palma, ha acquistato e regalato ai bambini numerosi kit didattici “Orto in Serra”.

Il progetto Ecolubrafriendly è partito a marzo in DAD e DDI, coordinato da Rosanna Balduccelli, con diverse attività laboratoriali. Il tema terra, con le caratteristiche del terreno, la tessitura, la composizione. Il focus sull’acqua, le proprietà organolettiche, le caratteristiche chimico-fisiche, come usarla e rispettarla. E l’ Agenda 2030, con lo sviluppo sostenibile, le politiche adottate a livello internazionale, l’impronta ecologica di ciascuno di noi sul pianeta.
Un viaggio alla scoperta dell’ambiente che ci circonda, a conoscerlo, osservarlo, in modo da poterlo rispettare nelle azioni quotidiane.

“L’amministrazione comunale è molto sensibile a queste tematiche- commenta Sonia Bernardo, assessore all’Ambiente del comune di Massa Lubrense – I progetti di Educazione ambientale realizzati nelle scuole del territorio sono molto importanti per formare i cittadini di domani”.

“Tradurre in esperienze concrete le conoscenze acquisite, guida gli alunni alla riscoperta della terra, del mare, della natura e a comprendere che l’ambiente è una risorsa fondamentale da tutelare per la salute e il futuro di tutti” conclude il Presidente del Parco Marino, Lucio Cacace.