Tra pochi giorni riapre il campo boe dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Dal 19 giugno, infatti, sarà possibile ormeggiare in località Le Mortelle, luogo incantato nella Baia di Marina del Cantone a Massa Lubrense e zona B del Parco. Trentacinque boe del tipo manta ray consentiranno alle barche, fino a 24 metri, di sostare in un’area altrimenti vietata, senza utilizzare le ancore e senza causare danni alle praterie di Posidonia.

Le boe utilizzate sfruttano una tecnologia inventata dalla Marina Militare degli Stati Uniti. E sono il sistema che garantisce il minore impatto possibile. L’ancora, infatti, penetra e viene collocata al di sotto del fondale. È invisibile e a scomparsa, garantendo sicurezza dell’ormeggio ed ecosostenibilità.

Il campo boe del Parco, attivo dal 2014, si è consolidato anno dopo anno e può vantare oggi numeri importanti. La stagione, solitamente, si apre nella seconda metà di giugno per rispettare la tradizionale processione di barche che si svolge il 13 a Marina del Cantone. Il Parco offre un servizio comodo, pratico e soprattutto rispettoso dell’ambiente. E in tanti le scorse estati lo hanno scelto. La Posidonia ringrazia, ma non solo. La presenza delle boe impedisce anche la pesca nella zona de Le Mortelle. E quel tratto di mare, negli ultimi anni, si è ripopolato di occhiate, saraghi e qualche piccola orata.

Quest’estate previste tariffe diverse, riduzioni e agevolazioni per chi versa in anticipo i diritti di segreteria per un minimo di 10 ormeggi e per le unità da diporto che svolgono attività da noleggio. I costi vanno dai 20 euro per natanti fino a 10 metri di lunghezza, fino agli 80 euro per imbarcazioni dai 20 ai 24 metri. Trenta euro per le unità dai 10 ai 20 metri. Costo notturno, 50 euro per tutte le unità, a prescindere dalla lunghezza.
Presenti anche 3 boe a Ieranto, utilizzabili soltanto dalle unità da noleggio fino ai 15 metri e autorizzate per una sosta di non oltre 2 ore.

“Quest’anno abbiamo investito in sicurezza e immagine. Il campo ormeggi è stato monitorato da una ditta specializzata che, dopo un’ispezione subacquea, è intervenuta in lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dove necessario – dichiara Lucio Cacace, Presidente dell’AMP Punta Campanella – Abbiamo inoltre numerato e brandizzato le boe, per renderne più semplice la fruizione e poter lavorare su di un progetto di prenotazione elettronico”.