Un giovane esemplare di tartaruga è stato salvato nel weekend scorso dal centro Tartanet dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Maschio, circa 50 cm di carapace, è finito accidentalmente in una rete da pesca. Le condizioni di salute sono buone, nessuna ferita, la Caretta caretta è solo un po’ tramortita. Gli operatori del centro di primo soccorso di Punta Campanella, coordinati da Domenico Sgambati, sono subito intervenuti dopo la segnalazione giunta da Salerno. Ora la tartaruga è stata portata alla stazione zoologica A. Dohrn di Napoli dove riceverà le cure del caso. Sarà rimessa in mare in primavera visto che nel periodo invernale le tartarughe vanno in difficoltà per il clima e le basse temperature delle acque. Questo giovane esemplare, mai finora recuperato e segnalato, aveva infatti deciso di passare l’inverno nel golfo di Salerno perché il mare oramai è troppo freddo per consentire la migrazione verso sud – soprattutto Tunisia, golfo del Gabes – dove solitamente vanno a svernare le tartarughe del mediterraneo.
“C’èuna popolazione che in inverno è stanziale nelle nostre acque come dimostrano i tanti recuperi, con punte di 30 tartarughe salvate nei mesi freddi” – sottolinea Antonino Miccio, Direttore dell’AMP di Punta Campanella – Ringraziamo i pescatori che ci supportano, portando le tartarughe a terra dove noi le recuperiamo da circa 10 anni con 150 animali salvati da una sicura morte.”
“Come ogni anno siamo operativi sul campo del recupero di questi rettili affascinanti che rientrano nella categoria conosciuta come megafauna carismatica, ovvero quegli organismi marini che sono fonte di grande ammirazione da parte degli amanti della natura e soprattutto dei bambini – dichiara il Presidente del Parco Marino di Punta Campanella, Michele Giustiniani – Attraverso il recupero delle tartarughe e la salvaguardia di questa specie coinvolgiamo la comunità locale nelle attività di tutela del nostro mare.”