Li hanno sorpresi mentre pescavano nei pressi di Punta S. Elia, zona B dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Due pescatori di frodo, un 23enne e un 30enne della penisola, sono stati fermati dal Nucleo Navale dei Carabinieri di Sorrento, guidati dal Maresciallo Pierluigi Chiocca a bordo del battello pneumatico Charly 7579. I due, partiti dal porto di Sorrento a bordo di un gommone blu con potente motore Yamaha, erano appena giunti sul posto quando sono stati intercettati. Hanno provato a nascondere il fucile da pesca ma l’intervento rapido delle Forze dell’Ordine li ha messi spalle al muro. Sequestrati, oltre al fucile, i piombi, la muta, maschere, pinne, coltellini e altri attrezzi per un valore totale di circa 2mila euro. Prosegue, dunque, l’importante lavoro di controllo dei Carabinieri di Sorrento, coordinati dal Capitano Federico Scarabello, che in alcuni mesi ha già prodotto 26 denunce penali per transito in zona A e il sequestro di un bar abusivo presso la Baia delle Sirene.
“Ci congratuliamo vivamente con i Carabinieri di Sorrento – spiega il direttore del parco marino Antonino Miccio – e speriamo di instaurare una collaborazione sempre maggiore per debellare il fenomeno della pesca di frodo all’interno dell’Area Protetta”. Commenti positivi anche da parte di Legambiente: “E’ un duro colpo per quanti continuano a deturpare i fondali della costiera – sottolinea Raffaele Di Palma dell’Osservatorio Ambiente e Legalità – Ora bisogna insistere e cercare di coinvolgere associazioni e cittadini che possono essere i primi controllori del parco. Invitiamo quanti dovessero vedere attività sospette all’interno del Parco a telefonare al Numero Verde 800325051 dell’Osservatorio Ambiente e Legalità”.