Datterari in azione in piena Area Marina Protetta. Questa mattina all’alba, intorno alle 5,00, il personale dell’AMP di Punta Campanella si è imbattuto in un gruppo di dodici datterari che con quattro motoscafi stavano estraendo il mollusco dalla roccia. A bordo della Pilotina del Parco Marino c’erano anche 4 volontari di Legambiente che hanno assistito turbati alla scena. I datterari, infatti, una volta sorpresi, hanno duramente minacciato l’equipaggio dell’Area Marina e poi sono scappati in direzione Castellammare di Stabia. I datterari stavano operando a Fossa Papa, con un motoscafo bianco con motore fuoribordo, e a Puolo con tre imbarcazioni, un motoscafo bianco con motore Sella, e due gommoni, uno bianco e uno arancione. I danni causati sono notevoli. Dodici persone che martellano i fondali creano un disastro difficilmente recuperabile. Infatti, un dipendente dell’Area marina, subito dopo la fuga dei datterari, si è immerso a Fossa Papa, dove ha potuto constatare l’enorme danno inflitto alla costa, letteralmente devastata.
Negli ultimi tempi, purtroppo, l’azione dei pirati dei fondali è notevolmente cresciuta. La baia di Puolo è stata quasi del tutto devastata, mentre danni notevoli si registrano anche a Punta Campanella e a Fossa Papa. Combattere il fenomeno con un’azione più incisiva è ora una priorità per il Parco Marino. E proprio di questo si discuterà venerdì mattina alle 11,00 presso la sede della Riserva Marina.
All’incontro, organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità che da una settimana ha ripreso la sua attività, parteciperanno le Forze dell’Ordine, i vertici dell’AMP, il personale e le istituzioni locali. Si cercherà di studiare una strategia comune per arginare l’azione devastatrice dei datterari.
Ma non si parlerà solo di quello. Anche i depuratori saranno al centro della discussione. All’incontro dovrebbero partecipare anche i rappresentanti della GORI che spiegheranno progetti e prospettive per i depuratori di Torca, Massa Centro e Nerano. “Bisogna trovare al più presto una soluzione – spiega Raffaele Di Palma dell’Osservatorio Ambiente e Legalità – Turisti e bagnanti sempre più spesso protestano e si lamentano per la qualità delle acque”. Chi vuole segnalare irregolarità o chiedere informazione può chiamare al Numero Verde dell’Osservatorio Ambiente e Legalità: 800325051. “Chiediamo ai cittadini e ai turisti di dare una mano nella lotta ai datterari – dice Nunzio Cirino Groccia, coordinatore nazionale dell’Osservatorio Ambiente e Legalità – chiamando al Numero Verde presso l’Area Marina Protetta”.