Tanta plastica, materiali ingombranti, ferro, legno, pneumatici e polistirolo. Le spiagge di Massa Lubrense sono state completamente ripulite grazie alle tre giornate organizzate dal Parco Marino di Punta Campanella nell’ambito di “Iniziative oceaniche“, il più grande raduno ecocittadino d’Europa, promosso da Surfrider Foundation Europa. Al termine delle pulizie di primavera, sono state consegnate tre tonnellate di rifiuti a Terra delle Sirene.
Alla tre giorni, svoltasi il 25 a Puolo, il 27 a Marina della Lobra e il 28 a Marina del Cantone, hanno partecipato 6 classi delle scuole medie di Massa Lubrense, le associazioni di volontariato Oasi Monte di Torca, Insieme per Massa, Lithodora e J.Costeau. Bambini e volontari hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo portando a termine un lavoro duro senza soste. Le cattive condizioni delle spiagge e delle scogliere erano dovute soprattutto alle forti mareggiate invernali che trascinano sui lidi la grande quantità di rifiuti presenti nei golfi di Napoli e Salerno. Ora, però, i caratteristici borghi marini, si presenteranno in condizioni decisamente migliori ai tanti turisti che, con le belle giornate, presto cominceranno ad affollare la costiera.
“Siamo da sempre in prima fila per garantire buona qualità alle nostre spiagge e al nostro mare – sottolinea il Presidente del Parco Marino Davide Gargiulo – Con il patrocinio del comune abbiamo organizzato queste tre giornate di pulizia per affrontare e risolvere un’emergenza dovuta alle mareggiate invernali. Occorre però la collaborazione di tutti gli enti, anche provinciali e regionali, per difendere la bandiera blu, unica in provincia di Napoli e per cercare di contrastare i tanti problemi legati all’emergenza rifiuti e alla depurazione”.
In tutto sono stati ripuliti 1300 metri di costa per un totale di circa 14 ettari di spiagge e scogliere tra Puolo, Marina della Lobra e Marina del Cantone. I rifiuti raccolti sono stati divisi e pesati prima della consegna ai mezzi di Terra delle Sirene. La parte maggiore delle 3 tonnellate raccolte è materiale naturale, soprattutto legno, circa 1400 kg, giunto sulle spiagge a causa delle forti mareggiate. Segue l’indifferenziato con 482 kg, il materiale ingombrante 362 kg (vecchie sedie a sdraio, lettini, bidoni) e la plastica con 214 kg. Da sottolineare la presenza di numerosi pneumatici e tubi di ferro dovuti più all’incuria dell’uomo che al mare. Dai fondali, inoltre, i subacquei dell’associazione J.Costeau, hanno raccolto pezzi di imbarcazioni, cime e reti da pesca abbandonate. Ampio spazio è stato dato anche alle azioni informative: mostra didattica e laboratori per divulgare e sensibilizzare i partecipanti, soprattutto i bambini delle scuole medie di Massa impegnati nel progetto “Le risorse del Mare”, sul tema dell’accumulo dei rifiuti in mare e di come questi interagiscano negativamente con la flora e con la fauna marina. I dati raccolti saranno inviati agli enti locali e regionali, in modo da sensibilizzare le istituzioni sul problema dei rifiuti in mare.