Hanno scelto l’Isca, il famoso isolotto di Eduardo De Filippo, per stanziarsi e nidificare. Due gruppi di gabbiani corsi (Larus Audouini) hanno deciso di “mettere su famiglia” nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Si trovano ad Isca, tra Crapolla e Recommone, e sullo scoglio di Vetara.

L’uccello acquatico è una specie rara ed è considerato un endemismo mediterraneo. La consistenza della popolazione mondiale di questa specie è stimata in circa 20.000 coppie, concentrate principalmente nel Mediterraneo occidentale.
Le cause del depauperamento demografico della specie registrato negli anni 80, sono causate dal degrado ambientale del Mediterraneo. Il Gabbiano corso, infatti, è estremamente sensibile all’inquinamento marino ed al disturbo di origine antropica determinato dall’eccessivo sfruttamento delle coste. Per questo motivo la specie è considerata un valido indicatore biologico dello stato di conservazione dell’ambiente marino costiero, vive soltanto nelle zone dove il mare è più pulito e ricco di fauna, pertanto la sua presenza nell’Area Marina Protetta ne impreziosisce il valore ambientale.

“Questo piacevole evento, insieme al rilascio della Bandiera Blu e ai dati più che confortanti dell’Arpac sono la dimostrazione più concreta e veritiera dell‘ottimo stato di salute del mare dell’AMP – osservano il Presidente e il Direttore del Parco Marino di Punta Campanella, Davide Gargiulo e Antonino Miccio – Anche il sottosegretariato per l’emergenza rifiuti si è più volte complimentato con l’AMP per le attività di sensibilizzazione portate avanti sulla questione rifiuti. Il Parco Marino ormai rappresenta una realtà d’eccellenza nel panorama regionale e costituisce una bella e solida realtà apprezzata in più sedi che contrasta con le effimere e allarmanti notizie diffuse in questi giorni. Il mare da noi – concludono i vertici dell’AMP Punta Campanella – gode di ottima salute.”

Come dimostra la presenza del Gabbiano corso secondo l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica che, nell’ambito di un progetto di monitoraggio e di ricerca scientifica ha effettuato un sopralluogo sull’Isca, grazie anche all’ospitalità della famiglia De Filippo che ha manifestato grande soddisfazione per la presenza dei gabbiani sull’isolotto. Accompagnati dal personale dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, gli ornitologi Vincenzo Cavaliere e Rosario Balestrieri dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale (A.S.O.I.M.) hanno provveduto ad inanellare i quattro Gabbiani corsi nati quest’anno sull’isola. L’inanellamento dei giovani nati permetterà di seguirne gli spostamenti nei loro viaggi migratori e fornirà utili informazioni sulla biologia di questa bellissima, ma vulnerabile specie.