Nell’anno nero della balneazione nel Golfo di Napoli l’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano, la Gori, l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, i sindaci della penisola sorrentina, di Capri e Anacapri scendono in campo con una campagna di sensibilizzazione finalizzata alla tutela del mare. Se gli scarichi abusivi, i rifiuti, i detersivi, gli olii esausti, la plastica, le vernici inquinano l’ecosistema marino, provocando danni spesso irreversibili, è necessario che ognuno faccia la sua parte, a cominciare dagli utenti. Lo sapevate che per decomporre un giornale ci vogliono tre settimane? Fino a tre mesi per distruggere un fazzoletto di carta. Addirittura da cento a mille anni per eliminare una bottiglia di plastica. Tutte sostanze che gettate in mare diventano scarichi illegali. Alcuni di essi si trasformano naturalmente, senza arrecare danni; altri, invece, si alterano diventando molto pericolosi, oltre che per l’ambiente, anche per la salute dell’uomo. Nei prossimi giorni in Costiera e sull’isola azzurra verranno affissi manifesti e sulle spiagge e negli esercizi commerciali verrà distribuito un vademecum con i consigli per tenere pulita la costa.
Si comincia dalle acque che bagnano la costiera sorrentina e Capri dove il processo di depurazione è garantito da impianti perfettamente funzionanti. Benché, la cattiva abitudine di gettare nel water mozziconi di sigarette, cotton-fioc, fazzoletti di carta, assorbenti, spesso ha la meglio sul buon senso e può essere causa di inconvenienti anche dei migliori depuratori. Lanciata dall’Ente d’Ambito, dalla Gori e dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, l’iniziativa ha trovato subito l’adesione dei sindaci di Vico Equense, Meta, Piano, S.Agnello, Sorrento, Massalubrense, Capri e Anacapri che si sono impegnati a fare quanto necessario per la tutela dell’ambiente come ad esempio la pulitura delle spiagge con acqua dolce.
“La campagna di sensibilizzazione – dice il presidente dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino – è solo l’ultimo tassello di un progetto che ha come priorità la tutela ambientale e quindi la salvaguardia del bene mare. Da qui al 2011 sarà cura di questo Ente seguire con attenzione il completamento integrale degli obiettivi posti a base del progetto di disinquinamento del Golfo di Napoli: il completamento del depuratore di Punta Gradelle, il collettamento dei reflui del Comune di Sorrento, la canalizzazione del sistema fognario di Torre del Greco, l’attivazione della rete di collettamento del sistema di Ercolano, nonché il completamento del collettamento di Portici”.
“Gli interventi realizzati in questi anni sugli impianti di depurazione dalla Gori – dice il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3, Giovanni Marati – da soli non bastano a evitare l’inquinamento marino. E’ necessario che più enti si uniscano e lavorando insieme costruiscano una barriera per tutelare l’ambiente. Un ruolo fondamentale spetta inoltre agli utenti. Il vademecum è un invito a tutti non solo a non scaricare rifiuti a mare, ma anche a denunciare gli illeciti”.
“Dopo i positivi riscontri della campagna di raccolta degli oli esausti alimentari fatta insieme alla GORI- dice il direttore dell’Area Marina Protetta Riserva Campanella, Antonino Miccio – non potevamo non aderire anche a questa campagna di sensibilizzazione a tutela del mare. L’Area Marina è in prima linea nella difesa della risorsa mare da tutti gli inquinanti”.