La giornata del 26 agosto comincia con un giro di monitoraggio con il gommone dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella: rilevati pescatori sportivi di passaggio nella zona A (Scoglio del Vervece) e nella zona B (Punta Campanella) del Parco, purtroppo dopo 14 anni d’istituzione c’è ancora gente cui non piace rispettare le regole del Parco Marino.
Ma ci sono anche belle informazioni da riportare:
– All’arrivo a Ieranto siamo accolti da 3 canoisti che esplorano la Baia e le sue acque cristalline che nelle prime ore della mattinata hanno un colore quasi caraibico.
– Sulla cava ci aspettano due volontari (Francesco e Francesca) con altre persone (Nicola, Gaetano, Salvatore) che ci faranno compagnia e ci aiuteranno a portare a termine questa intensa giornata a stretto contatto con il mare.
– Alle 12.00 arrivano 5 istruttori della lega navale: dopo una lunga traversata in kayak da Seiano a Ieranto, sono venuti per supportarci nelle passeggiate e per rendere la manifestazione più sicura.
Dopo una bella passeggiata sui sentieri della Baia, il percorso subacqueo con maschera e pinne, e esplorazione della Baia in canoa andando a visitare la grotta del presepe, la zezzinada, e la Punta della Campanella, i nostri ospiti tornano a casa arricchiti dall’esperienza in uno dei luoghi più affascinanti della costiera.
Anche noi percorriamo il sentiero che ci riporta a Nerano, arricchiti dalla giornata, dal supporto che i numerosi volontari hanno offerto all’iniziativa, dal sorriso dei visitatori e dai numerosi colori della baia, il bianco della roccia, il verde degli ulivi, il giallo della macchia secca, il blu del mare. La Baia di Ieranto merita tutto questo.

Francesca e Carmela recuperano rifiuti in mare
Gli istruttori della Lega Navale
I canoisti nella Grotta del Presepe
Uno dei canoisti più giovani del gruppo
Nella Cala della Zezzinada
Prime informazioni utili per andare in kayak
Il gruppo verso Punta Campanella