A partire dall’inizio di maggio si è avviata una stretta collaborazione tra AMP di Punta Campanella e l’Università Federico II di Napoli per la realizzazione di uno studio scientifico naturalistico sulla biodiversià insulare che ha come area di indagine gli isolotti a largo di Punta Campanella.
Grazie alla sinergia creatasi tra il coordinatore del progetto, Domenico Fulgione e il direttore dell’AMP, Antonino Miccio, si è avviato un laboratorio a cielo aperto che proseguirà fino a novembre. Il lavoro consentirà di ottenere maggiori dati rispetto ad un territorio che, seppur ricco di particolarità naturali, potrebbe svelare molte interessanti sorprese.
Nella fattispecie oggetto di studio saranno Isca proprietà di De Filippo, I Galli di Russo e infine l’incontaminata isoletta di Vetara, una delle due zone di riserva integrale dell’AMP.
Ognuna di queste aree presenta una diversa estensione e una diversa distanza dalla costa ed inoltre una varietà di tipi di vegetazione che vanno dalla macchia mediterranea, con i suoi cespugliosi mirti e le profumate ginestre, fino agli uliveti ed ai vigneti. Per questa ampia varietà in uno spazio che può comunque considerarsi ristretto, tali ambienti offrono, un’ottima occasione di studio.
L’obbiettivo di tale indagine sarà la realizzazione di un censimento sulla biodiversità animale in questi diversi ambienti insulari, in particolare verrà dato risalto alle comunità di uccelli che stabilmente o occasionalmente vi stazionano. Le isole forniscono un ottimo punto di osservazione per le specie in migrazione che attraversano il nostro territorio e che per riposarsi spesso si posano lungo le nostre coste.
Altro punto importante di tale censimento sarà il riscontro della presenza della famosa lucertola azzurra che fu identificata per la prima volta da Eimer nel 1877, sui Galli e che venne definita come una varietà di quelle presenti sugli scogli a largo di Capri, in quanto anch’essa presenta colorazione del ventre e dell’addome azzurra, ma non tanto intensa quanto quella delle specie che popola i Faraglioni.
Al termine delle campagne di censimento, che mensilmente vengono effettuate da un’equipe di esperti, tutti i dati verranno raccolti per poi essere presentati come lavoro di tesi da Giuliana Russo una studentessa della Federico II che abita proprio a Massa Lubrense.