Aumentano le multe della Capitaneria di Porto all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Preoccupa anche la situazione nella zona A di Vetara e nella zona B dei Galli, come dimostrano le segnalazioni giunte al numero Verde. Questi alcuni dei dati più significativi del rapporto annuale per il 2006 dell’Osservatorio Ambiente e Legalità dell’AMP di Punta Campanella, gestito da Legambiente.
“L’illegalità ambientale nel Parco Marino è ancora troppo diffusa – sottolinea Raffaele Di Palma dell’Osservatorio ambiente e legalità – nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine e le campagne di informazione e sensibilizzazione portate avanti dall’ente di gestione dell’Area Marina. La nota più positiva viene dalla depurazione con la chiusura dell’impianto di Torca per la quale abbiamo lavorato molto in questi anni in diversi tavoli di concertazione con la GORI e le istituzioni coinvolte”.
Dall’agosto del 2005 a quello del 2006 la Capitaneria di Porto ha elevato 316 verbali di violazione delle norme di fruizione dell’AMP. La Baia di Ieranto (35% del totale), le Mortelle (25%) e i Galli (20%) le zone maggiormente colpite. In aumento anche l’infrazione legata al transito vietato (anche nelle zone A, Vetara e Vervece) mentre il fenomeno del prelievo illegale di datteri di mare resta costante ma in leggera flessione. Tra le altre infrazioni registrate, anche se in numero minore rispetto al transito e all’ancoraggio vietato, da segnalare l’immersione e la pesca senza autorizzazione.
Per quanto riguarda le segnalazioni giunte al numero verde (800325051) nell’estate del 2006 si sottolinea il preoccupante incremento dell’infrazione legata al transito in zona vietata:si è passati dal 13% del totale al 45%. In aumento anche l’ancoraggio vietato dove le segnalazioni sono passate dal 22% del 2005 al 31% de 2006. Di queste quasi la metà hanno interessato la zona B dei “Galli” che resta una zona “franca” per molti diportisti. In diminuzione le segnalazioni per pesca di frodo (il 17%). Da sottolineare come per la prima volta quest’estate non siano giunte telefonate per segnalare la presenza di scarichi fognari.
E proprio dal settore della depurazione giungono le maggiori soddisfazioni dopo la chiusura dell’estate scorsa del depuratore di Torca. A breve dovrebbe essere risolto anche il problema legato all’impianto di depurazione di Sant’Antonio nei pressi di Nerano.
“Speriamo che i lavori si concludano nei tempi previsti – dichiara il direttore dell’AMP Antonino Miccio – in modo che per l’estate prossima il mare a Nerano sia più pulito. Siamo soddisfatti per la risoluzione del problema legato al depuratore di Torca e continueremo a lavorare in sinergia con le Forze dell’ordine, gli enti e le istituzioni preposte alla risoluzione delle varie problematiche che interessano l’Area Marina Protetta di Punta Campanella”.