Circa 2 mila litri di olio da cucina sono stati raccolti e smaltiti nell’ambito del progetto lanciato dal Parco Marino e dall’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente in collaborazione con Terra delle Sirene, il comune di Massa Lubrense, la Gori e la cooperativa Biosphera. I cittadini di Massa hanno quindi risposto positivamente al progetto che ha come obiettivo quello di evitare che l’olio esausto finisca nei depuratori creando seri danni agli impianti e inquinamento al mare.
Lo smaltimento è avvenuto nelle piazze principali di Massa Lubrense e Sant’Agata con la collaborazione della ditta Papaecologia specializzata nel settore. I cittadini, ai quali erano state distribuite nei mesi precedenti circa 700 taniche, hanno potuto raccogliere l’olio vegetale esausto e quindi smaltirlo in quattro diversi appuntamenti, da ottobre a febbraio, nelle piazze principali del paese. In particolare, sono stati 1100 i litri raccolti a Sant’Agata e 900 quelli raccolti a Massa centro. Un totale di 2 mila litri che non sono finiti nei depuratori e in mare evitando quindi gravi conseguenze per gli impianti e la qualità delle acque.
“Pur in una fase di emergenza per la questione rifiuti – sottolinea il Presidente del Parco Marino Davide Gargiulo – siamo riusciti, in collaborazione con terra delle Sirene, a portare avanti questo progetto innovativo che ha dato ottimi risultati in termini di partecipazione dei cittadini e di disinquinamento del mare.”
Per l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente “la risposta dei cittadini di Massa e Sant’Agata è stata molto positiva. Sono stati esemplari e hanno collaborato in maniera determinante per la buona riuscita dell’iniziativa. Ora – conclude Raffaele Di Palma dell’Osservatorio – chiederemo, insieme ai vertici del Parco Marino, di estendere il progetto anche negli altri comuni della Penisola Sorrentina.”
