Nei giorni scorsi il centro di primo soccorso dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella è intervenuto nuovamente per salvare altre due tartarughe in difficoltà nel golfo di Salerno. E’ il secondo recupero in un mese, dopo quello di febbraio che aveva portato in salvo altri due esemplari di Caretta Caretta in forte ipotermia a causa dell’emergenza freddo del mese scorso. Questa volta ad avvertire gli operatori del centro sono stati i pescatori di Salerno dopo che i loro figli avevano insistito molto per soccorrere gli animali in difficoltà. Premiato quindi il grande lavoro di sensibilizzazione portato avanti in questi anni dall’Area Marina Protetta e rivolto soprattutto ai più piccoli per educarli al rispetto e alla salvaguardia della natura e in particolare di questa meravigliosa specie.

I due esemplari recuperati sono un adulto di 70 cm di carapace e 50 kg di peso e un giovane di 50 cm e 25 kg. Dopo le prime cure sono stati portati, come prassi, alla Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli. Erano in leggera ipotermia ma le loro condizioni tutto sommato sono buone, molto migliori di quelle in cui versavano le due tartarughe, Valentino e Michele, recuperate il mese scorso in grave stato di ipotermia e che si sono salvate per un pelo. Un altro giorno in mare e probabilmente non ce l’avrebbero fatta.
Ora i quattro esemplari, al caldo e al sicuro presso la Stazione Zoologica di Napoli, stanno ricevendo tutte le cure del caso e saranno rimessi in piena forma per riprendere il loro affascinante viaggio nel Mediterraneo in primavera inoltrata, quando il clima e la temperatura del mare saranno più miti e clementi.
In questi mesi invernali, infatti, sono numerose le tartarughe recuperate in stato di ipotermia in tutta Italia, oltre 30 esemplari trovati in Cold Stunning – lo stato in cui entrano gli animali quando sono esposti a temperature basse-sotto i 10 gradi – e che le rende inermi e immobili sui fondali o sulla superficie del mare.