Quasi una tonnellata e mezzo di olio da cucina raccolto. E’ il risultato del progetto realizzato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella e dall’Osservatorio Ambiente e legalità di Legambiente a Massa Lubrense. I cittadini del piccolo comune costiero hanno risposto in maniera molto positiva all’iniziativa alla quale hanno dato un contributo indispensabile Terra delle Sirene, la ditta Papaecologia, il Comune di Massa, la GORI e la Pro loco di Sant’Agata.

A giugno scorso, durante una manifestazione di piazza, erano state distribuite circa 300 taniche ai cittadini di Massa e Sant’Agata. Taniche realizzate appositamente per la raccolta degli oli da cucina. L’obiettivo del progetto è quello di evitare che gli oli esausti finiscano nei depuratori, causando gravi danni agli impianti, e in mare dove provocano un massiccio inquinamento. A metà ottobre la raccolta in due presidi, uno a Massa centro e l’altro a Sant’Agata. I cittadini hanno potuto sversare l’olio in un’apposita cisterna mobile, fornita dalla ditta Papaecologia, e riprendersi la tanica per una nuova raccolta. I numeri: 500 kg di olio raccolto a Massa centro e 800 kg a Sant’agata, 13 quintali in totale. Un ottimo risultato per un progetto sperimentale e innovativo in costiera.

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – dichiara il presidente del Parco Marino Davide Gargiulo – E’ un’azione concreta che evita problemi ai depuratori e al mare. Un ringraziamento a tutti i cittadini che hanno risposto molto positivamente all’iniziativa e ai soggetti che hanno collaborato per la buona riuscita del progetto.”

“L’impegno eccezionale dei cittadini di Massa e Sant’Agata dimostra che la sensibilità ambientale è in crescita – sottolinea Raffaele Di Palma dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente – Ora bisogna proseguire con il progetto e cercare di estenderlo anche ad altri comuni della Penisola sorrentina.”