Due reti di diverse centinaia di metri, nasse, pezzi di legno, tronchi e tanta plastica. Positivo il bilancio della giornata dedicata alla pulizia del mare organizzata dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella sabato 18 settembre. In campo lo Spazzamare e il gommone del Parco, il Nucleo sommozzatori della Protezione Civile di Vico Equense, le associazioni subacquee Centro Immersioni Massa Lubrense, Centro Immersioni Due Golfi e J. Costeau. I sub, una ventina circa, si sono divisi diverse zone dell’Area Marina. Il Nucleo della Protezione Civile di Vico Equense e la J. Costeau hanno operato a Puolo, il Centro Due Golfi nella zona di Regina Giovanna, mentre il Centro Massa Lubrense nella zona A di Vetara. Dopo diverse ore di lavoro, con il supporto della Spazzamare, il battello in dotazione all’Area Marina protetta di Punta Campanella e del gommone del Parco, sono state prelevate dai fondali diverse reti da pesca e una trentina di nasse abbandonate che continuavano a creare seri danni alla fauna marina, anche in zona A. Il materiale è stato poi issato a bordo dello Spazzamare e consegnato successivamente a Terra delle Sirene che provvederà allo smaltimento.
L’iniziativa per la pulizia dei fondali è ormai giunta al terzo anno consecutivo. La giornata, organizzata dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, si svolge a fine estate e vede la partecipazione attiva e fondamentale delle associazioni subacquee del territorio che, insieme ai Diving e al personale del monitoraggio subacqueo del Parco Marino, sono importanti vigili dei fondali marini.
“Questa è una giornata molto importante per noi – sottolinea il Direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella Antonino Miccio – Sia per quanto riguarda la sensibilizzazione nei confronti della Tutela del mare, sia da un punto di vista più pratico, vista l’enorme quantità di rifiuti rimossi dai fondali. Rifiuti che, come dimostra il caso delle nasse abbandonate, possono creare enormi danni alla fauna marina. Per questo ringrazio tutte le associazioni e i gruppi subacquei che hanno aderito anche quest’anno alla nostra iniziativa e che rappresentano i primi guardiani dei nostri meravigliosi fondali”.
Contemporaneamente a Massa Lubrense centro, il Parco Marino, insieme a Terra delle Sirene, al Comune di Massa Lubrense e alla ditta Papa ecologia, ha promosso la giornata per la raccolta degli oli esausti dopo quella che si era svolta la settimana scorsa a Sant’Agata. Positiva la partecipazione dei cittadini che hanno consegnato oltre 400 kg di olio da cucina esausto che altrimenti sarebbe finito in mare. Il progetto, partito 3 anni fa, ha permesso finora di raccogliere oltre 15 tonnellate di olio. Grazie alla sensibilità mostrata dai cittadini, Massa Lubrense è stato premiato nel 2009 come miglior comune per la raccolta degli oli alimentari esausti nella provincia di Napoli.