Negli ultimi giorni sono state recuperate e salvate tre tartarughe marine in difficoltà nelle acque della costiera. L’operazione è stata possibile grazie all’impegno di pescatori e di diportisti che hanno prontamente contattato gli operatori del Centro Recupero dell’AMP di Punta Campanella attraverso il numero 334 9915046 – SOS Tartarughe Marine.

La prima stata chiama Oliver, ed è un esemplare già curato e liberato l’anno scorso dai biologi della Stazione Zoologica di Napoli. Infatti l’esemplare di Caretta caretta porta una targhetta di riconoscimento, attraverso cui è stato possibile risalire a queste informazioni.

Oliver ora sta bene, ed è ritornato presso la Stazione Zoologica di Napoli dove sarà sottoposta a tutte le analisi del caso e ad alcune ricerche sulla velocità di crescita di una tartaruga, valutando il periodo di rilascio ed il periodo di recupero.

La seconda tartaruga è stata recuperata sulla rotta Ustica – Punta Campanella, a circa metà del percorso.
E’ stata avvistata da Antonio Urro, un appassionato diportista di Nerano, mentre provava a liberarsi dal groviglio di lenze che le attorcigliavano la pinna anteriore destra. Ad aggravare la situazione vi era una tanica usata come galleggiante che tratteneva la tartaruga a galla, senza concedergli la possibilità di nuotare liberamente.La tartaruga è stata prontamente recuperata, portata a bordo e liberata dalle lenze. A prima vista la pinna era in brutte condizioni, gonfia e di colore rosso chiaro: la lenza strozzava l’arto alla base, creando problemi di circolazione.
L’esemplare di Caretta caretta, chiamata Tirrena, è stata trasportata al centro di Massa Lubrense, dove gli sono state prestate le prime cure e si è potuto valutare lo stato di salute della tartaruga: l’animale non mostra segni di deperimento, il che permetterà un recupero dell’arto più veloce. In giornata la tartaruga è stata trasportata presso il Centro Recupero della Stazione Zoologica di Napoli dove affronterà cure specialistiche per il recupero dell’arto ferito. L’ultima tartaruga recuperata al largo di Capri è un grosso esemplare di 40 kg circa. E’ stata chiamata Mattia e ora si trova presso il Centro Tartanet dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella per sottoporsi alle analisi e alle cure dovute. Nel centro attualmente si trovano altre due tartarughe recuperate precedentemente. Negli ultimi mesi il Centro Tartanet del Parco Marino ha recuperato oltre dieci esemplari di Caretta Caretta, salvandoli da una morte certa.

“Ringraziamo gli operatori del mare (pescatori, diportisti etc.) per la grande sensibilità mostrata – sottolinea Domenico Sgambati, operatore del Centro Tartanet – Grazie a loro siamo riusciti a salvare molte tartarughe che si trovavano in grande difficoltà.”