La Capitaneria di Porto questa mattina ha sequestrato più di 30 nasse non segnalate all’interno del Parco Marino. Il blitz, condotto in collaborazione con l’Area Marina Protetta e l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, è scattato dopo una segnalazione giunta al numero Verde (800325051) dell’Osservatorio. Subito è scattato l’allarme per la presenza di un sub nello specchio acqueo nei pressi di Punta S. Lorenzo, zona C del Parco Marino. L’operazione, coordinata dai Marescialli Vincenzo Cioffi e Antonio Cilento, ha impegnato due motovedette, una da Sorrento e una da Castellammare, guidate dai marescialli Giovanni Provenzano e Catello Tramparulo. Insieme agli uomini della Capitaneria è intervenuto Calogero Volpe, sub del Parco Marino, che ha ispezionato i fondali. Si temeva la presenza di datterari ma una volta giunti sul posto del sub non si è trovata traccia mentre sono state rinvenute e sequestrate oltre 30 nasse. Ora gli uomini dalla Capitaneria di Porto svolgeranno le indagini necessarie a scoprire chi ha messo lì gli attrezzi da pesca. Il blitz è durato circa due ore, dalle 10 alle 12.
“E’ stata un’operazione importante soprattutto in questo periodo – dichiara Raffaele Di Palma, coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e legalità dell’AMP Punta Campanella – Con l’avvicinarsi del periodo natalizio infatti aumentano i pescatori di frodo pronti a tutto pur di fare ottimi affari in vista dei cenoni. E’ per questo che bisogna raddoppiare la vigilanza in questo periodo e chiediamo anche a tutti i cittadini di collaborare segnalando comportamenti illeciti al numero verde 800325051. Intanto un plauso alla Capitaneria di porto che è prontamente intervenuta dopo la nostra segnalazione.”
Anche il direttore del Parco marino Antonino Miccio si congratula con gli uomini della Guardia Costiera: “Hanno fatto davvero un ottimo lavoro in collaborazione con L’area Marina. Dobbiamo stringere ancora di più i rapporti di collaborazione e continuare a colpire quanti danneggiano i nostri splendidi fondali.”