Esposto di Legambiente per la situazione di degrado in cui versa Tordigliano. L’associazione ambientalista ha scritto al sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque segnalando lo stato di incuria di una delle spiagge più belle della costiera. I volontari di Legambiente hanno prima ripulito l’arenile, raccogliendo circa un quintale di rifiuti smaltiti via mare attraverso i mezzi dell’Area Marina protetta, e poi hanno fotografato e constatato tutte le situazioni critiche.

Si va da grossi pezzi di ferro arrugginito che è stato impossibile rimuovere, a vere e proprie mini discariche sotterranee, con rifiuti che marciscono in piccole pozze chissà da quanto tempo. Nell’esposto Legambiente chiede all’amministrazione comunale di intervenire per ridare dignità ad una delle perle della costiera che ormai da troppi anni è abbandonata e lasciata in un vergognoso stato di degrado.

“Il sindaco si è giustamente preoccupato del problema delle spiagge durante la notte – osserva Raffaele Di Palma, portavoce di Legambiente penisola sorrentina – ma di giorno chi se ne dovrebbe occupare? Tordigliano è una perla, potrebbe essere un’opportunità per il comune di Vico ma è da sempre ignorata e lasciata nell’incuria più totale. Chiediamo – continua il rappresentante di Legambiente – un intervento rapido e concreto. Noi siamo pronti a fare la nostra parte come volontari. Ma le istituzioni sono troppo spesso assenti, e non solo a Tordigliano. Anche le altre spiagge di Vico non godono certo delle cure e della pulizia che si dovrebbe fare. E’ un problema che si ripete ogni anno – conclude Di Palma – nonostante le solite promesse in campagna elettorale”.

Durante la pulizia dell’arenile di Tordigliano, sono stati impegnati circa quindici volontari che in circa 4 ore di lavoro hanno riempito 25 grosse buste, cariche di materiali di ogni tipo: lattine, vetro, plastica, polistirolo etc.. Oltre 100 chili di rifiuti che poi sono stati smaltiti grazie all’intervento dello Spazzamare e del Gommone del Parco Marino, e in collaborazione con Terra delle Sirene. Solo i grossi materiali ferrosi sono stati lasciati sulla spiaggia perché è impossibile prelevarli con lo spazzamare. Legambiente chiede ora al comune di rimuoverli e si dice disponibile a collaborare per portare a termine l’operazione.