8 agosto, ore 17.15
Lo staff dell’Area Marina Protetta Punta Campanella viene contattato da Gianluca Caputo della Cooperativa Sant’Antonio il quale, navigando da Capri verso Nerano con dei turisti, ha avvistato una tartaruga ferma in superficie presso le bocche di Capri. Dopo circa 10 minuti il gommone del Parco Marino (che era in servizio di monitoraggio nei pressi della Baia di Ieranto) è sul posto. La tartaruga per fortuna dopo vari tentativi di avvicinamento si era nuovamente inabissata. Difatti non è rarissimo trovare tartarughe che dopo lunghe nuotate si fermano a galla per risposare. Tale fenomeno si chiama basking, ed è facile vederlo nel canale di Sicilia, un luogo abbastanza frequentato da questi rettili marini.

Una settimana fa lo staff dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella è stato impegnato nel recupero di una tartaruga di grosse dimensioni: l’esemplare di Caretta caretta pesava 57kg per una lunghezza del carapace pari a 77,15cm. L’animale era stato catturato in una rete a strascico di una imbarcazione che da anni collabora con l’Area Marina Protetta di Punta Campanella per la salvaguardia delle tartarughe marine. La tartaruga, che presentava i classici sintomi di lieve annegamento, ora sta bene ed è in degenza presso la stazione zoologica di Napoli, in attesa di essere liberata verso la fine di settembre.

Dato che siamo al termine del periodo di nidificazione delle tartarughe marine sulle spiagge italiane, ecco un breve resoconto delle nidificazioni per questa stagione estiva (il periodo va dagli inizi di giugno agli inizi di agosto):

11 luglio – Acqua dei Corsari, Palermo – Una tartaruga, nonostante le luci, i rumori e le sedie a sdraio, ha nidificano in una spiaggia del capoluogo siciliano

18 luglio – Spiaggia di Torre Lapillo, Porto Cesareo LE – Una tartaruga ha deposto le uova di notte, e attualmente il nido è sorvegliato anche con il supporto degli operatori dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Per seguire la nascita dei piccoli in diretta (tra circa 55 giorni): http://www.ampportocesareo.it/news/11/07/22/nido-caretta-caretta-nell-area-marina-protetta-porto-cesareo

22 luglio – Spiaggia di Calamizzi, RC – Il nido è monitorato dal WWF in collaborazione con l’Università di Reggio Calabria

23 luglio – Realmonte, Oasi Torre Salsa AG – Grazie al progetto di informazione e sensibilizzazione realizzato dai volontari del Campo, il Sig. Gagliano ha riconosciuto la traccia di risalita delle tartarughe marine, e ha avvertito i volontari che hanno provveduto a mettere il nido sotto tutela.

29 luglio – Campo Marino, provincia di Taranto – La Capitaneria di Porto avvista 5 uova di tartaruga marina affioranti dalla spiaggia in seguito ad una mareggiata. Gli specialisti dell’Università di Cosenza decidono di traslocare il nido per mettere in salvo le uova, seguendo un rigido protocollo internazionale che prevede una serie di misure di sicurezza per far si che l’embrione contenuto nelle uova non subisca danni.

3 agosto – Torre Salsa, AgrigentoUna tartaruga depone le uova di giorno – È possibile vedere che l’esemplare ha la pinna posteriore destra amputata (e anche un danno alla parte posteriore del carapace) e quindi ha scavato un nido non troppo profondo. Per fortuna l’arrivo dei volontari e degli specialisti del WWF permetterà di traslocare le uova in un nido che abbia caratteristiche idonee per la maturazione delle uova

Per maggiori informazioni su tartarughe marine e possbilità di volontariato, ecco alcuni link:
http://www.marineturtle.it/
http://www.seaturtle.org
http://www.turtle-foundation.org
http://www.turtlefoundationcv.blogspot.com/
http://www.facebook.com/pages/Ecovoluntarios/34267702727
http://www.facebook.com/pages/Tortugas-Marinas-de-Guinea-Ecuatorial/123176991044063?ref=ts